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Protocollo di intesa

Protocollo di intesa come intento di formalizzare il lavoro di rete fra i Centri Interculturali in indirizzo attraverso la firma congiunta del Protocollo di Intesa da parte delle 11 città che in questi anni hanno ospitato il convegno annuale, con validità di tre anni dalla data di costituzione.

Protocollo di Intesa per la costituzione della Rete Nazionale dei Centri Interculturali

Premesso che:

  • in questi ultimi anni in diverse città italiane si sono organizzati nuovi servizi, denominati Centri Interculturali, sorti grazie all’impegno delle amministrazioni locali o delle associazioni del volontariato e del privato sociale. Tali centri hanno svolto un lavoro capillare e attento per accompagnare i processi di trasformazione delle città in senso multiculturale;
  • l’interazione positiva tra nuovi e vecchi cittadini non si origina infatti dalla sola convivenza, ma è un programma di lavoro che deve vedere impegnati soggetti del pubblico e del privato sociale in azioni quotidiane volte a facilitare le relazioni tra le persone, avviare progetti interculturali, promuovere la formazione degli operatori;

hanno agito, creando relazioni e scambi di riflessione e progetti, ai fini di attuare nelle loro realtà una positiva inclusione sociale e interazione culturale attraverso:

  • la realizzazione di percorsi formativi rivolti a giovani, adulti, operatori educativi, sociali, sanitari, volontari, educatori, animatori;
  • la promozione di opportunità e occasioni di incontro e di reciproca conoscenza e scambio interculturale fra cittadini italiani e stranieri;
  • la disponibilità di spazi, occasioni di riflessione e auto-riflessione professionale sui temi legati all’integrazione e all’intercultura;
  • l’elaborazione e la diffusione di strumenti, materiali, pubblicistica (anche plurilingue) utili al lavoro educativo, sociale e culturale in contesti multiculturali;
  • la creazione di strategie volte a favorire la partecipazione e i percorsi di cittadinanza dei nuovi cittadini;
  • la diffusione di idee e pratiche di intercultura e di interazione positiva atta a sostenere il lavoro degli operatori dei servizi per tutti;

considerato che:

i Centri Interculturali sopra indicati da anni operano con un lavoro di rete denso e capillare per:

  • condividere strategie e modalità comuni;
  • ospitare, a partire dal 1998, il convegno annuale dei Centri Interculturali che è diventato ormai un appuntamento atteso e fortemente partecipato a livello nazionale;
  • garantire lo scambio di materiali, riflessioni, informazioni tra i Centri Interculturali;

i Centri Interculturali in elenco si impegnano a:

  • redigere una carta di intenti che definisca l’identità dei centri interculturali, la qualità delle loro azioni, l’orizzonte etico e culturale di riferimento, sulla base del percorso e delle esperienze fin qui condivise;
  • proseguire e potenziare la collaborazione proficua fra i Centri attraverso lo scambio, l’informazione, l’aggiornamento reciproco;
  • continuare ad operare per l’organizzazione del convegno annuale dei Centri Interculturali (in ottobre) in città diverse, coinvolgendo di volta in volta un “nuovo” Centro Interculturale e collaborando a definire il tema e i contenuti dell’iniziativa;
  • organizzare annualmente (in maggio) un seminario interno e ristretto di riflessione e scambio sui temi che emergono e richiedono approfondimenti;
  • mettere in comune e diffondere strumenti, testi e materiali elaborati dai Centri Interculturali.

A tal fine i Centri Interculturali sopra elencati convengono di:

  • formalizzare il lavoro di rete fra i Centri Interculturali in indirizzo attraverso la firma congiunta del Protocollo di Intesa da parte delle 11 città che in questi anni hanno ospitato il convegno annuale, con validità di tre anni dalla data di costituzione;
  • individuare come sede del “coordinamento leggero” il Centro COME di Milano, in collaborazione con la Provincia di Milano /Assessorato Culture e Integrazione;
  • aggiornare annualmente la mappa dei Centri Interculturali che operano a livello nazionale;
  • elaborare una newsletter on-line che contenga le informazioni e le notizie provenienti dai Centri Interculturali.

Tutto ciò si intende senza oneri aggiuntivi per i Centri Interculturali aderenti.


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