Ideale di cittadinanza universale, al di sopra di ogni nazionalismo. Concetto nato già nel mondo greco, fatto proprio dagli umanisti (Erasmo, Comenio) e in seguito caratteristico del pensiero etico-universalistico (Kant).
Oggi indica un movimento ideale di superamento delle frontiere nazionali, a favore di una cittadinanza mondiale e dell’appartenenza alla terra come unica patria, nonché un modello di relazioni internazionali fondato sulla rappresentanza in una assemblea di popoli.
(Kant, Morin)
Milena Santerini