La parola indica il processo che consente al soggetto di attivare in sé, con le sue stesse forze, capacità e competenze che gli permettono di acquistare padronanza sulla propria vita e sulla partecipazione democratica nella vita della sua comunità. Il termine è usato con particolare riferimento alle differenze di genere.
Scrive Anna Maria Donnarumma: “le donne che realizzano un processo di empowerment sono donne che contribuiscono alla costruzione e alla definizione della realtà in cui vivono: familiare, nella comunità di appartenenza, nella sfera politica”.
L’empowerment è misurato dall’Undp con un apposito indicatore.