Mare.
mio destino, mio sposo.
Dolore e tradimento vedo in te
adesso.
Adesso che sono nelle tue viscere
Mi hai mangiata,
mio adorato mare.
Ci hai inghiottiti.
Non ti sapevo così riarso di dolore,
assetato di storie umane
aggrappate a te per un fiato di vita.
Adesso, mio adorato e crudele marito Sento il sapore delle tue lacrime che mi risucchiano, togliendomi l’ultimo sogno: sopravvivere.
Leoreta Ndoci