Esistono alcune griglie di classificazione sociologica e politica delle minoranze. Dal punto di vista sociologico le minoranze sono state classificate in : minoranze religiose, linguistiche, culturali, etniche, nazionali, territoriali e non territoriali.
Sul piano politico si può distinguere le minoranze autonomiste, le minoranze indipendentiste, le minoranze storiche prenazionali e le minoranze emergenti dopo l’unificazione nazionale, “le minoranze in germe” e “le minoranze compiute”.
Tra le minoranze territoriali vanno enumerate le minoranze nazionali, insediate da lunga data su un territorio, come il caso dei Baschi, dei Catalani, dei Galiziani in Spagna, degli Sloveni e Sud-Tirolesi in Italia (vedi Minoranze : concetto giuridico). Generalmente le minoranze nazionali sono la risultante del processo storico di formazione degli Stati nazionali : esse risiedono sul territorio di uno Stato e ne sono cittadini e hanno legame antichi, solidi e durevoli con questo Stato.
Una particolare menzione meritano due minoranze non territoriali, gli ebrei e gli zingari che costituiscono due minoranze particolari, che hanno avuto in comune il triste privilegio di avere fatto l’oggetto di tentativo di genocidio durante il periodo nazista. (vedi Diaspora).
Antonio Perotti