Il prefisso “meta”, nel linguaggio comune si riferisce soprattutto al concetto di trasformazione (es. metamorfosi). A livello scientifico rimanda invece a “qualcosa che sta al di là, che trascende”. L’esempio più noto è la “metafisica” che comprende le attribuzioni che trascendono le cose naturali, che vanno oltre la sfera scientifica. In psicologia è ormai consolidato il concetto di “metacomunicazione” che, secondo la scuola di Palo Alto, vuol dire “comunicare sulla comunicazione”.
A livello pedagogico, utilizzare il concetto di metacultura non solo è improponibile perché, considerando una sorta di “supra-cultura”, si riferirebbe ad una pedagogia senza radicamento ai valori culturali (con tutti i rischi accennati nel concetto di pedagogia transculturale), ma è anche erroneo.
Agostino Portera