INCONTRO CON ME!
Sono una migrante come tante donne straniere. Oggi mi sono proposta di cercarmi nel passato, nella mia giovinezza. Il mio nido è rimasto lontano ma …così doveva essere! Come tetto ho avuto il Cielo che ha illuminato il giorno che ha visto il mio primo respiro, la mia culla è stata la Terra che ha guidato i miei primi passi,l’Acqua che con il battesimo mi ha purificato del peccato primigenio, il Sole ha indirizzato il mio sguardo verso l’alba di preghiera, i Genitori mi hanno dato un nome e la voce del Villaggio mi ha insegnato la parola, il sussurro delle foglie mi ha fatto cantare… Il canto popolare è quello che mi “tiene caldo”, mi ripara, mi protegge e non può essere cambiato!!! E’ la mia identità, la mia memoria storica…è il sogno in cui continuo a credere.
Rodica Manciu