Il termine shÎ’ismo deriva dall’arabo shî’a, che significa “gruppo separato”. Gli shÎ’iti credono che solo ‘Alî è il successore designato da Muhammmad. Si stima che gli shÎ’iti siano circa il 15% della comunità musulmana totale. Sono radicati in Iran, Iraq, Yemen come pure in Siria, Libano e Turchia.
Oltre alla fede nell’unicità divina, nella profezia di Muhammad e negli ultimi giorni (credo nella risurrezione e nel giudizio finale), che condividono con i sunniti, gli shÎ’iti aggiungono il credo nell’imâmato. Gli imâm si succedono secondo un processo di designazione, che li lega alla discendenza diretta di Muhammad. Si trasmettono segretamente un potere spirituale e temporale, e sono infallibili sul piano dottrinale. L’ultimo di loro, chiamato al-Mahdî, non è morto, ma è stato occultato nel 874; gli shÎ’iti credono che, anche se è scomparso, continua a dirigere la loro comunità.